Il Galaxy note 7 è sbarcato sul mercato lo scorso 19 agosto e dopo due settimane Samsung si apprestava già ad annunciarne il ritiro a causa della batteria difettosa.
Richiamati 2,5 milioni di Galaxy Note 7, più di 35 casi di esplosione accertati, insomma dati un po tristi per la grande azienda sudcoreana.
Purtroppo le tristi vicende del Galaxy Note 7 non finiscono qui, due settimane fa negli Stati Uniti un aereo della compagnia Southwest Airlines è stato fatto evacuare a causa del fumo emesso da un Galaxy Note 7.
Di qui la decisione del Dipartimento dei Trasporti statunitense che, per garantire i massimi standard di sicurezza a bordo, ha vietato gli smartphone Samsung Galaxy Note 7 su tutti gli aerei negli Stati Uniti.
A seguire Air Berlin, Finnair, Lufthansa e anche Singapore Airlines si è apprestata ad annunciare lo stesso divieto.
Per quanto riguarda l’Italia la compagnia Alitalia ha posto anche lei il divieto di portare il telefono a bordo dei i suoi voli ed entro la prossima settimana la Samsung ritirerà tutti i Galaxy Note 7 sul nostro territorio
Carlo Barlocco, presidente di Samsung Electronics Italia dice “Abbiamo contattato da subito uno a uno tutti i clienti, abbiamo poco meno di 2 mila dispositivi sul territorio, ed entro la settimana prossima li ritireremo tutti”, continua “Senza essere sollecitati da nessuno abbiamo riconosciuto il nostro errore e richiamato gli smartphone. Una operazione che ci è costata 5 miliardi di euro di profitti, ma con la sicurezza non si scherza”.
Barlocco sottolinea comunque come in Italia “non è successo neanche un caso negativo e neanche in tutta Europa”